Escursioni e Trekking

Alla scoperta dei Monti Pallidi ….a piedi ….in mountainbike ….a cavallo

…vieni a scoprire con noi le Montagne della Luna …

 

 

 

m4x.jpg Attività Outdoor - Trekking Someggiato

logol-2-4.gifPer la prossima buona stagione siete invitati a partecipare ad un Trekking Someggiato attraverso le Alpi, con collaboratori e guide nostri partner.

 

Ci inoltreremo nei leggendari territori dei Monti Pallidi, nel cuore delle Dolomiti, ripercorrendo antichi sentieri che si sviluppano tra verdi pascoli e boschi di larici e abeti, esplorando luoghi selvaggi carichi di storia e mitologia, dove si svolsero molte vicende della Grande Guerra e dove ebbero origine fiabe, miti e leggende dell’antico mondo arcaico delle Dolomiti. Marceremo a piedi con l’ausilio di cavalli e un asino seguendo alcuni itinerari della Via Alpina. Avremo l’opportunità di godere dei profondi silenzi della montagna, un silenzio rotto dal  procedere del lento passo della colonna, potendo ammirare panorami di straordinaria bellezza. Vivremo questa avventura con lo spirito dei nativi americani, ricercando l’armonia con l’ambiente naturale che ci accoglie e con lo spirito pionieristico dei trapper, gli antichi cacciatori che esploravano e popolavano i selvaggi territori nel nord del Canada. La durata del trekking potrà variare da quattro a sette giorni, ci muoveremo sulle montagne  attraverso sentieri, mulattiere, radure e possibili nevai d’alta quota. I nostri animali trasporteranno l’attrezzatura come tende, stoviglie, cibo e i vostri equipaggiamenti personali. Il numero degli animali da soma e delle guide dipenderà dal numero di partecipanti,  avrete la possibilità di condurre di persona questi animali, seguendo le attente istruzioni delle nostre guide. Lo svolgimento della giornata sarà determinato dal tempo e dagli animali, per il resto decideremo insieme dove ci potrà portare il nostro viaggio. Avanzeremo passo per passo. Non conta il rendimento sportivo, ma udire, guardare, sentire: la via sarà la nostra meta.

La sera, dopo aver provveduto agli animali, monteremo insieme il nostro campo e ci riuniremo intorno al fuoco per mangiare, parlare, godersi l’attimo.

Con un numero di iscritti minimo di 8 persone, massimo 12, l’evento si farà. Data e durata del trekking saranno decise da voi se vi proponete con un gruppo già formato e affiatato ….

…partiamo …alla scoperta dei Monti Pallidi ….

le Montagne della Luna.

 

…. la via sarà la nostra meta…

 

 

 

Decalogo del Viaggiatore

 

  1. Il termine "Viaggiatore", in questo contesto, racchiude in sé un concetto di "viaggio" profondamente diverso da quello incarnato dal classico turista. "Essere un viaggiatore" è un vero e proprio modo si essere. Essere un viaggiatore è anche un modo di porsi nei confronti di nuove realtà territoriali, etniche, economiche e sociali. Il viaggio è caratterizzato da scelte etiche e consapevoli, vissuto con spirito epico, spirito d’avventura e spirito di adattamento. Essere viaggiatore significa avere sensibilità per percepire il mondo autentico che si incontra sul proprio cammino, avere sensibilità per saper porre correttamente la propria presenza nei luoghi in cui veniamo accolti durante il nostro breve passaggio. Ogni luogo, ogni cultura è un piccolo mondo a sé e come tale va compreso e rispettato. Per un viaggiatore la finalità del viaggio non si esaurisce arrivando a destinazione, raggiungendo solo la tanto agognata meta, la vera meta di un viaggiatore è la via. La vera meta è la strada, i luoghi, i territori attraversati passo a passo, le popolazioni e le persone incontrate, le esperienze vissute durante il percorso che porta il viaggiatore da un luogo all’altro. La via sarà la nostra meta.

  2. Viaggiare leggeri ! Eliminare ogni cosa superflua dal bagaglio personale, liberarsi dal peso di cose inutili, cioè qualunque oggetto non funzionale al luogo e alla situazione, ma sopratutto liberarsi dal peso di rigidi schemi mentali per poter vivere il viaggio, le situazioni che si incontrano o le circostanze che si creano, con spirito di adattamento. Essere disponibili verso i propri compagni di viaggio.

  3. Non aspettarsi, o peggio pretendere, di trovare cose, abitudini o alimenti di "casa nostra" : potevamo rimanere felicemente a casa nostra.

  4. Non crearsi troppe aspettative, a volte la realtà è diversa da come la immaginiamo: 

    " sì bello ma …." …troppo caldo, troppo freddo, troppa fatica, troppe zanzare ecc.. Non avere troppe aspettative nemmeno quando torniamo in alcuni luoghi dopo qualche anno: potrebbero essere profondamente cambiati, sopratutto dal punto di vista ambientale, generalmente in modo deludente e disarmante.

  5. Porsi in "ascolto" per entrare in sintonia con i luoghi e con la gente del posto, aprirsi al mondo nel quale noi abbiamo scelto di recarci. Non imporsi con la propria cultura e con le proprie cattive abitudini, cercare sempre di evitare comportamenti che potrebbero generare atteggiamenti di diffidenza, velata o manifesta ostilità nei nostri confronti, in ogni caso agire con tatto e tolleranza.

  6. Arricchire le proprie esperienze e il proprio bagaglio culturale, condividendo stili di vita diversi dal nostro, imparando ad ascoltare e ad osservare con discrezione gesti, azioni, ritmi, silenzi, cercando di comprendere le dinamiche che caratterizzano culture più o meno lontane dai nostri standard, sopratutto rispettandole. Il vero valore è la diversità, evitiamo di alimentare l’omologazione e l’appiattimento su un unico modello, il nostro, quello occidentale, rispettando le differenze, le soggettività del luogo.

  7. Evitare di contaminare culture che hanno già una propria forte identità con ritmi, strumenti e dinamiche proprie, nonché di contaminare l’ambiente con i propri rifiuti durante il nostro breve passaggio, è bene (d’obbligo) portarli con sé fino al primo punto di raccolta che troviamo.

  8. Imparare a riconoscere i propri limiti, rispettandoli o cercando di superarli se ve la sentite. Cercare sempre di adottare un atteggiamento costruttivo, abbandonando quelli negativi non utili a qualunque situazione.

  9. Essere gentili, cordiali e tolleranti, un sorriso paga sempre. 

  10. Lasciare a casa il pupo viziato e griffato che c’è in te, altrimenti approfittare dell’esperienza del viaggio per farlo crescere e maturare acquisendo con sensibilità, intelligenza ed impegno le migliori qualità per essere un vero Viaggiatore, cittadino del mondo.