Azioni Solidali

L’ AMORE E’ AZIONE ….

….OGGI QUI …HAI LA TUA OPPORTUNITA’

 

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Free Tibet

 

 

AZIONE n.1

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 Alpinia per Ayuda Directa

Nel cuore delle Alpi

dal cuore della gente di montagna 

E’ UNA INIZIATIVA DI ALPINIA.NET

www.Alpinia.net

AZIONE n.2

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Ecohimal

 Associazione di Volontariato Onlus

creata per promuovere la difesa

delle aree Himalayane

attraverso la cooperazione

con le popolazioni indigene

 AZIONE n.3

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 Tilicho Medical Research Expedition

Progetto umanitario a lungo termine

in aiuto alle popolazioni del Nepal

 AZIONE n.4

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SOS Lupi in Norvegia

Raccolta di firme contro

lo sterminio indiscriminato

dei 10-15  Lupi

che rimangono in Norvegia

AZIONE n.5

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Fondazione Senza Frontiere

Progetti Umanitari

sulle montagne del mondo

 AZIONE n.6

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 Save theArctic National Wildlife Refuge in Alaska

  Raccolta di firme contro

la costruzione di effimeri

Pozzi Petroliferi in Alaska

 AZIONE n.7

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 Alone Across Alaska

Backtothemother.it

 Il diario di Ario Sciolari

dell’attraversamento a piedidell’Alaska:

 un uomo solo in difesadella Madre Terra,

in difesa dell’Arctic National Wildlife Refuge

(Rifugio Nazionale della Fauna Artica)

contro lo sfruttamento con pozzi petroliferi

AZIONE n.8

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Alpinismo e Solidarieta

Progetto

Associazione Serenella

solidarieta’ di alpinisti

ai bambini poveri del mondo

 AZIONE n.9

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 Ayuda Directa

 Associazione indipendente

nata dal cuore delle Alpi

per aiutare i bambini

e la popolazione piu’ bisognosa

delle montagne dell’Ecuador

AZIONE n.10

Free Tibet Libero

Solidarietà al Popolo del Tibet
bandiera-tibet-drapeau_flottant-2.gifFree Tibet

In questi giorni sono girate molte richieste di supporto per la causa dei tibetani, dettate dalla sincera preoccupazione di chi ama questo meraviglioso paese; mi permetto di segnalarvene due.

 

Una è semplicissima: mandare un mail all’ONU tramite il sito di Beppe Grillo; basta collegarsi qui: http://www2.beppegrillo.it/iniziative/free_tibet.php

 

L’altra è urgente e potenzialmente potrebbe avere un impatto abbastanza immediato. L’Associazione Italia Tibet www.italiatibet.org ci segnala che tra pochi giorni (dal 7 al 9 aprile) l’Esecutivo del Comitato Olimpico Internazionale si riunirà a Pechino, dove saranno presenti i rappresentanti dei Comitati Olimpici di tutte le nazioni presenti ai Giochi del prossimo agosto. Aderendo alla campagna internazionale lanciata in questi giorni da ITSN (coordinamento mondiale di tutti i Tibet Support Group) - vedi: http://actionnetwork.org/campaign/torch_out_of_tibet

L’Associazione Italia Tibet ci invita quindi a copiare e spedire via fax alla dirigenza del C.O.N.I. l’appello sotto riportato nel quale chiediamo al comitato olimpico italiano (Coni) di battersi affinché il Tibet sia escluso dal percorso della staffetta olimpica.

Il fax va inviato allo 06 36857697 - bisognerà insistere perché ci saranno molti che stanno facendo la stessa cosa e la linea sarà molto occupata!

   

TESTO DA INVIARE
Al Presidente del CONI, Giovanni Petrucci
Ai membri del CIO
- Franco Carraro
- Mario Pescante
- Ottavio Cinquanta
- Manuela di Centa
- Francesco Ricci BittiEgregio Presidente, egregi Membri del CIO,

sono fortemente preoccupato e sgomento di fronte alla decisione del Comitato Olimpico Internazionale e degli organizzatori dei Giochi di Pechino 2008 di persistere nella scelta di far transitare la fiaccola olimpica attraverso il Tibet malgrado le recenti manifestazioni di protesta e le conseguenti repressioni militari tuttora in corso nell’intero territorio tibetano.

Le ultime notizie riferiscono che, dal 10 marzo 2008, le autorità cinesi hanno arrestato centinaia di tibetani. I morti accertati sono 140. È impensabile che la fiaccola olimpica possa trionfalmente passare attraverso il Tibet in un momento in cui l’intera regione è chiusa e presidiata dall’esercito e la popolazione subisce la più brutale repressione. Inoltre, il passaggio della fiaccola attraverso il Tibet, in questo clima di forte tensione, sarebbe una provocazione destinata a suscitare una nuova ondata di proteste alle quali le autorità cinesi risponderebbero con la forza, innescando una nuova ondata di arresti, torture e perdite di vite umane.

Dal 10 marzo, più di un milione e mezzo di persone si sono mobilitate a sostegno del Tibet. I cittadini di tutto il mondo si aspettano che i Comitati Olimpici delle nazioni che parteciperanno ai Giochi si adoperino affinché, in occasione delle prossime Olimpiadi, i valori sanciti dalla Carta Olimpica non siano irreparabilmente offuscati. In vista dei lavori dell’Esecutivo del Comitato Olimpico Internazionale, che si riunirà a Pechino dal 7 al 9 aprile 2008, invito quindi la dirigenza del CONI e i suoi Membri presso il Comitato Olimpico Internazionale a battersi affinché tutte le aree tibetane, inclusa la Regione Autonoma Tibetana e le aree di etnia tibetana del Quinghai, del Sichuan, dello Yunnan e del Gansu siano escluse dal percorso della staffetta olimpica di Pechino 2008.

Confidando nell’accoglimento della nostra richiesta, formulo i migliori auguri di buon lavoro,

Firma
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AZIONE URGENTE

NUOVA LETTERA AL CONI

 

Caro amico, cara amica,

malgrado i numerosi appelli, venerdì 10 aprile il Comitato Olimpico Internazionale, riunito a Pechino, ha ceduto alle pressioni della Cina e ha deciso di non modificare il percorso della fiaccola che passerà quindi anche attraverso il territorio tibetano. La fiaccola arriverà a Chegdu il giorno 8 giugno e sarà a Lhasa il 21 giugno.
L’Associazione Italia-Tibet vi chiede di continuare la campagna di sensibilizzazione della dirigenza del CONI  e della presidenza del CIO affinché intervengano presso gli organizzatori dei Giochi di Pechino 2008 prima che sia troppo tardi e che la nuova provocazione sia causa di nuovi lutti e repressioni.
Questo il testo della nuova lettera da copiare e spedire.

Ti ringraziamo per la collaborazione,

Associazione Italia-Tibet

Fax: 06.36857697

Al Presidente del CONI
Giovanni Petrucci

Ai membri del CIO
Franco Carraro
Mario Pescante
ìOttavio Cinquanta
Manuela di Centa
Francesco Ricci Bitti

 

Testo:

Egregio Presidente, egregi Membri del CIO,

sono fortemente preoccupato e sgomento di fronte alla decisione del Comitato Olimpico Internazionale e degli organizzatori dei Giochi di Pechino 2008 di persistere nella scelta di far transitare la fiaccola olimpica attraverso il Tibet malgrado le recenti manifestazioni di protesta e le conseguenti repressioni militari tuttora in corso nell’intero territorio tibetano.

Ritengo inconcepibile far passare la fiaccola attraverso il Tibet quando nel paese vi sono migliaia di detenuti e il livello della repressione è così alto da essere paragonato a una “seconda Rivoluzione Culturale”.

Se il Comitato Olimpico persiste nel voler far transitare la fiaccola attraverso il territorio tibetano, compresi la città di Lhasa e il monte Everest, i suoi membri saranno direttamente responsabili della perdita di vite umane, degli arresti e della repressione che fatalmente faranno seguito alle prevedibili proteste.Se il Comitato Olimpico decidesse di non desistere dalla sua decisione, chiedo che si adoperi  presso le autorità cinesi affinché consentano libero accesso al Tibet agli organi di stampa per tutto il periodo in cui la fiaccola sarà su quel territorio. Chiediamo inoltre che il Comitato Olimpico renda pubbliche le “regole” che afferma di aver stabilito per il passaggio della staffetta attraverso il Tibet.

 

Cordiali Saluti

 

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